Martin Luther King 1966
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La rivolta è il linguaggio di chi non viene ascoltato.
Martin Luther King
Ibeach - come prenotare il posto nelle spiagge libere di Mezzavalle e Portonovo
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Cliccate qui per vedere il dimostrativo dell'app che dovrebbe entrare in funzione da stasera 4 giugno 2020 per prenotare posti spiaggia a Mezzavalle e Portonovo nei fine settimana della fase 3 dell'emergenza covid-19.
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PER MEZZAVALLE........@.............DA MEZZAVALLE
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Dopo due settimane di app sono qui a disdire la mia prenotazione per non essere inserita nella temuta black list. Il meteo si è ribellato e ha fatto cambiare programma ai prenotati della domenica.
Per fortuna la mia testa non ammette di dover pianificare il w.e. con settimane di anticipo perchè è normale svegliarsi al mattino e decidere di andare al mare ma oggi le regole impongono questo.
La domanda giusta è perché?
Per il covid? Inizialmente pensavo di sì e così cercavo di dare una giustificazione ad una procedura innaturale ed insensata.
Ma col passare del tempo non si può dire più neanche questo dal momento che le città stanno ripartendo per tutte le varie attività e questo fa pensare che l’emergenza sanitaria sia superata o comunque sulla buona strada per farlo.
Le scelte operate in questi mesi nel nostro comune sono state tante, restrittive e discutibili per certi versi ma allo stesso tempo efficienti visti i risultati e tutti noi ci siamo adattati.
Ma l’adattamento è segno di maturità laddove ha senso.
Quello che vedo in essere oggi nella realtà anconetana però è poco coerente perchè le decisioni attuali intervengono nei diversi ambiti suscettibili di assembramento in maniera impari: tra spiaggia e spiaggia all’interno dello stesso comune in primis, nei parchi, nelle piazze, ecc.
Potrei per assurdo portare tutti i giorni della settimana i miei figli al parco senza restrizioni numeriche o di altro tipo, se non un distanziamento fisico, o andare a cena fuori con gli amici ma per andare in una spiaggia LIBERA devo essere registrata e la postazione del mio ombrellone prestabilita da altri e se volevo fare quattro chiacchiere in spiaggia di sera fino a qualche giorno fa ero una fuorilegge.
Mi sento in difficoltà perché quel mare che mi ha fatto sempre sentire libera oggi mi costringe a sottostare a regole inutili e incomprensibili.
Sono disorientata ed arrivata al punto di sentirmi stupida..stupida perché non voglio rinunciare ad un mare a cui ho diritto, e per cui mi trovo obbligata a scaricare ed usufruire di un'applicazione insensata e mal gestita per poter accedere alle spiagge che frequento, e stupida perché non ho il coraggio di non scaricarla ed andare ugualmente perché sono una persona che rispetta le regole e non voglio rischiare di prendere una multa che coinvolgerebbe non solo me ma anche la famiglia che mi porto dietro.
Da l’impressione che le restrizioni applicate, tra l’altro solo ad alcune delle spiagge libere anconetane, servano solo come autotutela per poter dire che a livello amministrativo è stato fatto qualcosa perché la gestione della spiaggia, come di tutti gli altri ambienti, può cambiare solo se ci sono le basi nel senso civico di ognuno di noi.
Ribellarsi a questo sembra una lotta contro i mulini a vento perché quando i giochi sono fatti ed i soldi spesi per mettere in atto procedure e modalità di accesso e permanenza alle spiagge è difficile pensare che si possa fare un passo indietro soprattutto dal momento che i tentativi di confronto nella fase preventiva non sono stati ben accolti.
Le persone intelligenti però quando sbagliano poi ritornano sui propri errori per trovare la soluzione più giusta, perché è normale sbagliare soprattutto in situazioni come queste in cui le scelte emergenziali da prendere all’ordine del giorno sono tante.
Basi per ombrelloni e teli a Mezzavalle così come sono stati impostati almeno sulla carta che significato hanno?
Chiunque approdi alla spiaggia libera può aver bisogno di un riparo dal sole, sempre distanziato dagli altri come indicato dalle disposizioni, ma senza bisogno di sentirsi dire quale è la posizione del proprio stallo e senza distinguere se si è soli o in compagnia di bambini, congiunti o amici altrimenti la libertà si vanifica.
Sarebbe stato sufficiente indicare come ovunque le opportune norme di comportamento da osservare per il distanziamento fisico in spiaggia ed idonea attività di vigilanza a monitorare il rispetto delle regole imposte.
Il modo in cui ci troviamo a vivere alcune delle spiagge libere comunali è una presa in giro per tutti noi che abbiamo bisogno di ritrovare il nostro mare e quella socialità di cui ora più che mai abbiamo bisogno dopo mesi di isolamento e che è più facile ricreare nei w.e..
Stupidi tutti noi che stiamo seguendo questa ingiusta app ma...se rinunciamo alle spiagge libere chi ci perde?..noi!
..e chi ci guadagna?..i turisti, i furbi, gli amanti delle app pronti con un click a prenotare qualunque cosa!
Non voglio rassegnarmi e mi auguro che chi di dovere prenda atto degli errori commessi e capisca che queste decisioni a cui dovremmo sottoporci non sono le più giuste.
Claudia
5 giugno 2020
Mezzavalle: spiaggia libera … su prenotazione !?!
E’ un’evidente contraddizione nei termini…ma questa è la situazione che dobbiamo affrontare visti i Decreti Legge del Presidente del Consiglio relativi alla fase 3 della pandemia e le disposizioni attuative del Comune di Ancona.
Come membro del Comitato Mezzavalle Libera vorrei fare il punto della situazione e chiarire come e perché, secondo me, le nostre posizioni e proposte sulle modalità di accesso alla spiaggia in tempi di corona virus sono evolute nel corso degli ultimi mesi. Il mio è un contributo per il confronto e la discussione, non vuole rappresentare le opinioni di tutti i membri del comitato.
Premetto che personalmente non condivido le teorie negazioniste e complottiste, per cui il corona virus sarebbe un’invenzione o comunque il Governo le Autorità locali esagererebbero volutamente il pericolo di contagio per altri fini diversi da quelli della salute pubblica).
APRILE 2020: per via dell’epidemia Mezzavalle è interdetta, come le altre spiagge, da un’ordinanza della Sindaca; il concessionario dei servizi di pulizia e manutenzione delle spiagge di Portonovo e Mezzavalle, è incerto se rinunciare alla concessione, visti i rischi economici connessi all’evolversi della pandemia; riteniamo reale il rischio che la spiaggia resti interdetta in mancanza di un concessionario che possa garantire all’AC il mantenimento delle misure di contenimento del contagio; circolano sulla stampa locale prime ipotesi sull’accesso limitato e a pagamento (2 euro) alla spiaggia; la mia prima dichiarazione ai giornali locali evidenziava il fatto che se non c’era bisogno di interdire corso Garibaldi o di limitarne l’accesso, non si capiva perché ciò sarebbe dovuto avvenire a Mezzavalle, visto il rischio di assembramenti e quindi contagio per entrambe le situazioni in caso di assenza di controlli da parte delle Autorità; tramite altre dichiarazioni ai giornali il CML ipotizza la fattibilità di un pagamento ridotto (1 euro) per l’accesso alla spiaggia alfine di garantire quei servizi (bagnini, bagni, pulizia) in assenza dei quali, per via della possibile rinuncia del concessionario, Mezzavalle rischiava di rimanere interdetta. Abbiamo sbagliato? Può darsi, comunque si trattava di ipotesi e di ragionamenti fatti in buona fede in un momento molto incerto e difficile per tutti;
MAGGIO 2020: Il concessionario decide di proseguire la sua attività a Mezzavalle e Portonovo; cerchiamo di dialogare con lui e con l’AC; scompare la proposta di far pagare l’accesso in spiaggia ma rimane quella di limitare l’accesso per contenere i rischi di contagio e viene fuori quella di riservare posti della spiaggia libera agli albergatori; insieme ad altre associazioni e comitati emettiamo un comunicato stampa esprimendo la nostra totale contrarietà a questa ipotesi che rappresenta la privatizzazione delle spiagge libere già di ridottissime dimensioni ; stimiamo in 1.026 i posti utilizzabili a Mezzavalle (secondo le normative attuali e lo studio geologico dell’AC datato 2018 sui pericoli di frana che identifica 3 zone fruibili a Mezzavalle); otteniamo finalmente, insieme alle altre associazioni e comitati, un incontro online con la Sindaca che ci conferma la volontà di riservare “solo” 40 posti delle spiagge libere agli albergatori della baia, poi questo privilegio sarà allargato agli agriturismi, alberghi, B&B del Comune, e l’adozione di una app per la prenotazione dei posti in spiaggia identificabili tramite la sistemazione di stalli in legno distanziati secondo le misure anti covid. Dichiariamo che gli stalli costituiscono un deturpamento dell’ambiente naturale delle spiagge e uno spreco di denaro pubblico, che i frequentatori di una spiaggia libera sono abituati a mantenere le distanze e che, pur condividendo la necessità di limitare il numero degli accessi, siamo contrari all’uso degli stalli e dell’app; riteniamo che l’AC dovrebbe informare e sensibilizzare di più i fruitori della spiaggia, contando sulla loro responsabilità e capacità di autocontrollo. Secondo noi con i dovuti controlli in spiaggia, che da sempre chiediamo per il rispetto delle regole a tutela dell’ambiente naturale e della sicurezza dei frequentatori, sarebbero sufficienti a scongiurare il pericolo di contagio. Chiediamo comunque che le misure che la Sindaca intende adottare siano di carattere sperimentale e che siano valutate e discusse in un pubblico incontro a 2 settimane dell’inizio della loro applicazione; la Sindaca risponde che non è disposta a rivedere quanto deciso, se non per qualche piccolo aggiustamento.
GIUGNO 2020: giovedì 4 è entrata in fuzione l’app; nonostante l'allergia della Sindaca per il confronto e la condivisione con i cittadini, il Comitato Mezzavalle Libera sta segnalando alla società che ha sviluppato l'app tutti gli aspetti che non vanno e che, se non corretti, causeranno grosso disagio agli anconetani e ai turisti che vorranno frequentare la spiaggia. Per esempio, a differenza della versione in uso presso le spiagge private, non è possibile prenotare due stalli contigui per famiglie/amici che volessero recarsi in spiaggia insieme; non è possibile prenotare più di un giorno nel fine settimana, a prescindere dai posti rimasti disponibili; la prenotazione è giornaliera, quindi per esempio io e mia moglie che di solito andiamo la mattina presto nella spiaggia di Ramona e veniamo via verso le 11, occuperemo il posto per tutto il giorno, togliendolo ad altri che volessero andarvi dopo le 11. C’è chi propone di fare a meno dell’app, come avviene nel Comune di Numana dove chi arriva quando i posti in spiaggia sono esauriti attende che se ne liberi qualcuno per poter accedere; secondo me così cisarà il rischio di creare lunghe file sotto il sole, ma forse mi sbaglio.
Insomma non serve solo protestare, bisogna fare proposte alternative, se ce l’abbiamo, sperando che presto la diminuzione dei contagi permetta a tutti di goderci un’estate LIBERA da app, stalli e steward! Come già avviene per spiagge come il Passetto e Palombina, spiagge evidentemente, secondo la Sindaca, immuni dal pericolo di assembramenti e conseguente contagio,,,mah!
e come soprattutto è avvenuto martedì scorso 2 giugno a Mezzavalle dove le distanze sono state rispettate grazie alla responsabilità dei tanti frequentatori, senza bisogno di aiuti esterni.
Ora è urgente vederci tutti in assemblea, rispettando le distanze (sabato 13 in spiaggia a Mezzavalle?) e organizzare un incontro pubblico urgente per valutare le misure adottate dal Comune di Ancona, sia in considerazione dell’evoluzione del virus, sia perché siamo certi che saranno necessari importanti aggiustamenti.
Un caro saluto a tutte le amiche e tutti gli amici di Mezzavalle
Andrea Fantini
3 giugno 2020
2 giugno 2020
dalla pagina fb del Comitato Mezzavalle Libera:
29 maggio 2020
Lettera aperta di un cittadino anconetano:
Come cittadino anconetano mi sento di dire che oltre ad essere confuso e sfiduciato davanti alle scelte prese, prima dalla Regione Marche e poi dal sindaco di Ancona, ora mi sento anche molto arrabbiato. Per me è impossibile accettare, a questo punto, qualsiasi base ombrellone, l’app ed ogni esproprio anche minimo delle spiagge libere. Tutto è stato fatto senza una discussione aperta tra politica e cittadinanza.
Sono fortemente disorientato da scelte che sono in profonda antitesi tra loro: da una parte riaprire i confini regionali e nazionali (ciò vorrebbe dire che la situazione epidemia è sotto controllo) e dall'altra essere sottoposto a queste rigide regole che privano il cittadino della libertà (posso andare a trovare un mio amico caro a casa, ma non ci posso andare al mare insieme?)
Ritengo sia stato giusto e lodevole da parte delle associazioni cercare un dialogo con la politica, nonostante il risultato insoddisfacente. Come cittadino mi sento provocato, non posso accettare che in questo periodo di crisi economica per tutto il paese vengano spesi tutti quei soldi per cose a mio avviso inutili. Sarebbero potuti bastare i controlli, da parte di personale qualificato ed una convinta opera di informazione ed educazione civica.
Non posso accettare che ad un turista che alloggia nei carissimi alberghi della baia di Portonovo venga riservato un ombrellone sulla spiaggia libera togliendo così spazio ad un cittadino residente, magari meno facoltoso. Come cittadino mi sento in dovere di ribellarmi a queste regole e di non rispettarle! Chiaramente senza violenza, ma con una civile disobbedienza.
Ho assolutamente chiaro il concetto di distanziamento "fisico", che ho imparato ad osservare quotidianamente, ma rifiuto quello di distanziamento “sociale”, con cui purtroppo abbiamo imparato a convivere in questo brutto periodo per contrastare la diffusione di questo virus. Ho perso totalmente la fiducia nelle autorità pubbliche ed ora sta a loro riconquistarla, perché, fino a prova contraria, il popolo è sovrano.
Alessandro
LE FAKE NEWS DELLA SINDACA
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Siamo sconcertati dall'autoritarismo e dalla mistificazione della realta' con cui la sindaca di Ancona sta adottando le misure per la prevenzione, gestione, contrasto e controllo dell’emergenza covid-19 nelle spiagge del Comune di Ancona.
La Sindaca Valeria Mancinelli contrabbanda una questione di principio, ossia il diritto delle cittadine e dei cittadini all'uso delle spiagge libere, con pochi posti riservati che non serviranno di sicuro a coprire la richiesta dei turisti. Purtroppo utilizza il suo ruolo istituzionale per dire l’ultima parola, che naturalmente è, secondo lei, la Verità Assoluta e incontrovertibile.
La sola forma di dialogo che riesce a concepire è a una direzione unica: la sua, quella dell'unica donna al comando della città.
Ci sono 3 questioni su cui la città deve essere informata:
- QUESTIONE DI METODO
Alla fine dell’incontro di martedì 26 maggio 2020 in videoconferenza con la Sindaca ci è stato chiesto di collaborare per l’attuazione delle misure decise dall’Amministrazione Comunale per scongiurare il riemergere del covid-19 nelle spiagge anconetane. Ma, nonostante da settimane l’avessimo richiesto, non siamo stati minimamente coinvolti nella discussione e condivisione di tali misure, così come il Consiglio Comunale è stato escluso dalle decisioni della Sindaca. E’ stata anche rigettata la nostra la richiesta di adottare le misure in modo sperimentale per un periodo di 2 settimane, sia in considerazione dell’evoluzione del virus, sia perché siamo certi che saranno necessari importanti aggiustamenti.
- QUESTIONE DI EQUITA’ SOCIALE
La diminuzione dei posti in spiaggia per via del distanziamento causerà grande disagio sociale, in particolare per i fruitori delle spiagge libere che a Portonovo sono già una porzione molto limitata rispetto alle spiagge date in concessione. Intaccare ulteriormente la disponibilità di posti gratuiti sulle spiagge libere cedendoli agli albergatori significa discriminare e escludere chi non può permettersi di pagare lettino e ombrellone. Non è accettabile che l’Amministrazione Comunale privilegi chi viene da fuori a scapito dei propri cittadini meno abbienti, solo per favorire gli interessi economici degli imprenditori della baia.
- QUESTIONE DI EFFICACIA DELLA SPESA PUBBLICA PER IL CONTRASTO E CONTROLLO DELL’EMERGENZA COVID-19
La spesa di denaro pubblico per l’acquisto degli stalli di castagno 30cm X 30 cm che dovrebbero favorire il cosiddetto “distanziamento sociale” nelle spiagge libere ci sembra uno spreco che inoltre causerà un deturpamento dell’ambiente naturale. Riteniamo che i cittadini non necessitino di strutture di segnalazione per il distanziamento in spiaggia, quando nella quotidianità sono abituati ed esercitati a distanziarsi autonomamente da soli. L’applicativo che dovrebbe consentire la prenotazione è ancora un oggetto misterioso, ora apprendiamo che entrerà in funzione tra una settimana, ma ancora non sono noti i criteri di funzionamento. Altrettanto oscuro è il metodo con cui è stato stabilito il numero dei posti fruibili nelle varie spiagge libere; a Mezzavalle, per esempio, inizialmente ci era stato detto che sarebbero stati 1.000 (in linea con la nostra stima riportata nella tabella sottostante); i posti sono stati poi inspiegabilmente ridotti a 700. Sempre relativamente a Mezzavalle, dall’Arch. Panariello del Comune ci è stato assicurato che stanno provvedendo alla riapertura dei bagni, così come al posizionamento delle boe a 300 mt per la sicurezza dei bagnanti e alla manutenzione dello stradello.
Tra 1-2 settimane faremo un primo bilancio di questa fase emergenziale nelle spiagge libere di Ancona e speriamo che l’Amministrazione Comunale sia disposta a farlo in un confronto pubblico, responsabile e trasparente con le cittadine e i cittadini di Ancona, con il Comitato Mezzavalle Libera e le altre Associazioni e Comitati con cui abbiamo firmato gli ultimi comunicati stampa sulla vicenda.
Per scaricare la tabella cliccare qui:
EMERGENZA COVID-19 - INCONTRO CON LA SINDACA
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EMERGENZA COVID-19
A due giorni dalla data fatidica del 29 maggio ancora non si nulla o quasi dell'app che dovrebbe consentire la prenotazione obbligatoria nei fine settimana per Mezzavalle e Portonovo al fine di scongiurare il rischio sovraffollamento.
Ieri martedì 26 maggio abbiamo avuto un incontro con la Sindaca Mancinelli. Cliccate qua per leggere il comunicato stampa sull'esito dell'incontro.
Facciamo appello al senso di responsabilità e di autocontrollo di tutti i frequentatori della spiaggia per mantenere il distanziamento sociale e utilizzare quando necessario le mascherine, senza abbandonarle in spiaggia o in mare.
In questa situazione difficile è ancora più importante DIFENDERE MEZZAVALLE e mantenerla PULITA, SICURA E LIBERA !
Presto pubblicheremo aggiornamenti, intanto se volete scriverci per esprimere e vostre opinioni o chiedere informazioni:
COMUNICATO STAMPA SULLA DELIBERA GIUNTA COMUNE DI ANCONA SU EMERGENZA COVID 19 NELLE SPIAGGE ANCONETANE
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OSSERVAZIONI E PROPOSTE IN MERITO ALLA DELIBERA DI GIUNTA DEL COMUNE DI ANCONA SUL PROGETTO PER L’ADOZIONE DI MISURE DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE, GESTIONE, CONTRASTO E CONTROLLO DELL’EMERGENZA COVID 19 NELLE SPIAGGE DEL COMUNE DI ANCONA IN ATTUAZIONE DELLE LINEE GUIDA NAZIONALI E REGIONALI |
- Il contrasto e controllo dell’emergenza covid 19 non può avvenire senza il pieno coinvolgimento dei cittadini. L’informazione, la sensibilizzazione e la prevenzione valgono più, per il risultato che si vuole ottenere, di qualsiasi azione operata dalle Forze dell’ordine. Escludere dalla definizione del suddetto progetto le associazioni e i comitati che da sempre promuovono l’uso sostenibile delle spiagge e il rispetto ambientale è stato un errore grave commesso dall’A.C., considerato anche il fatto che l’11 maggio scorso è stata inviata alla Sindaca una PEC con richiesta di incontro urgente in cui le associazioni e i comitati firmatari del presente comunicato stampa si sono dichiarati disponibili a collaborare per un’estate sicura nelle spiagge libere anconetane per scongiurare il riemergere del covid-19;
- Non ci sembra opportuno che il Comune di Ancona destini meno del 4% della spesa prevista dalla suddetta delibera per la campagna di comunicazione e invece decida di spendere il 12% per porta ombrelloni di plastica che finiranno in mare alla prima mareggiata e che sarebbero comunque insopportabilmente impattanti per l’ambiente naturale di Portonovo e Mezzavalle);
- E’ grave che a meno di una settimana dall’apertura delle spiagge per la balneazione i bagni di Mezzavalle siano inutilizzabili, così come non siano stati effettuati i lavori programmati per mettere in sicurezza le tubazioni dell’acqua che affiorano lungo lo stradello, così come non siano state ancora posizionate le boe che delimitano la fascia di sicurezza per i bagnanti a 300 mt dalla riva;
- E’ grave che le associazioni e i comitati non siano stati coinvolti nello stabilire le modalità di accesso tramite l’app che si vorrebbe adottare per i fine settimana quando sicuramente la domanda di posti in spiaggia sarà di molto superiore a quelli disponibili secondo il necessario distanziamento sociale (a Mezzavalle le nostre stime, documentabili, sono simili a quelle fatte dal Comune: circa 1.000 posti); come sarà garantito un uso democratico e non accaparratorio dell’app di cui ancora non si conoscono le modalità di funzionamento? una quota ragionevole dei posti sarà destinata ai residenti? Siamo tutti disposti a fare sacrifici, considerando l’emergenza che stiamo vivendo, ma le regole devono essere trasparenti e condivise!
- Riteniamo che i cittadini non necessitino di strutture di segnalazione per il distanziamento in spiaggia, quando nella quotidianità sono abituati a distanziarsi autonomamente. Quindi chiediamo che l’informativa ai cittadini solleciti il senso di responsabilità, ferma restando la necessità dei controlli;
- Chiediamo all’Amministrazione Comunale di consentire ai cittadini di accedere al mare e alla balneazione anche nei tratti dove sono presenti delle scogliere, ambienti che per la loro naturale morfologia portano al distanziamento tra le persone e anche che dedichi attenzione alle spiagge sabbiose a nord, in termini di fruibilità a piedi e di controlli;
- Chiediamo infine, nuovamente, la possibilità di un confronto costruttivo con l’Amministrazione Comunale e chiediamo che le misure prese siano adottate in modo sperimentale per un periodo di 2 settimane, considerata l’evoluzione del virus, perché da un lato siamo certi che saranno necessari importanti aggiustamenti e, dall’altro lato, speriamo che presto si possa fare a meno dell’app, delle basi per gli ombrelloni e degli steward!
APS Portonovo per Tutti, Circolo “Il Pungitopo” di Ancona, Comitato Mare Libero, Comitato Mezzavalle Libera, Forum Paesaggio Marche, Italia Nostra Ancona
PEC DEL 20.5.20 AL SINDACO SU ACCESSO E MODALITA’ DI FRUIZIONE DELLE SPIAGGE LIBERE
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PROPOSTE E RICHIESTE DI CHIARIMENTI SULL’ACCESSO E MODALITA’ DI FRUIZIONE DELLE SPIAGGE LIBERE DEL COMUNE DI ANCONA DURANTE LA CRISI DEL COVID-19 (FASE 2)
1. Le soluzioni proposte e adottate, qualsiasi esse siano, è opportuno che siano sottoposte ad un periodo di sperimentazione di alcune settimane, meglio se non superiori a tre, in considerazione della continua evoluzione del contagio.
2. Il litorale anconetano è caratterizzato da un’ampia diversificazione della tipologia delle spiagge libere e dei relativi accessi; per questo riteniamo che andrebbero adottate soluzioni differenziate, auspicabilmente condivise con le associazioni e comitati del territorio che da anni si adoperano per l’uso sostenibile e responsabile delle diverse spiagge libere.
3. Nell’eventualità che sia necessario stabilire un accesso contingentato alle spiagge libere, da garantire comunque gratuito, chiediamo di essere ascoltati in merito al numero massimo di presenze ammissibili -peraltro già da noi stimato in base alle ultime disposizioni regionali (ad es. relativamente alla spiaggia di Mezzavalle) e alle modalità di controllo degli accessi e alla prevenzione di eventuali comportamenti individuali scorretti, per scongiurare in ogni caso l’espansione del contagio; in particolare, se si ritenesse di adottare una qualsivoglia App per la prenotazione dei posti in spiaggia, chiediamo di poter contribuire alla definizione dei criteri e delle modalità che ne regoleranno il funzionamento.
4. A questo proposito riteniamo possa essere utile, per favorire il massimo e più equo utilizzo delle spiagge da parte di frequentatori, sia residenti che turisti, adottare un App che sia in grado di garantire insieme una efficace prenotazione e un monitoraggio in tempo reale delle presenze in spiaggia e non lesiva del diritto di ognuno di poter fare attività motoria (camminare nei 5 mt. dalla battigia e di nuotare senza poi fermarsi in spiaggia).
Restando a disposizione per collaborare nel limite delle nostre possibilità per quanto riguarda l’opera di informazione e sensibilizzazione dei frequentatori delle spiagge libere.
Ancona 20/05/2020
Circolo “Il Pungitopo” di Ancona
Comitato Mezzavalle Libera,
Italia Nostra Ancona
Forum Paesaggio Marche
APS Portonovo per Tutti
Comitato Mare Libero
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